MATTEO GRASSI | Franco Poli | Opera in collezione ARETE’
Poltrona in tubolare d’acciaio e rete in cuoio, produzione Matteo Grassi 2007
PERCHE’ QUESTO PRODOTTO E’ UN “PEZZO DA MUSEO”: Perché applica per la prima volta un nuovo tipo di texture strutturale (brevettata) che permette un’espansione tridimensionale di un piano di cuoio bidimensionale.
MAIN CONCEPT O COMMENTO DEL DESIGNER CHE ESPRIMA LA CARATTERISTICA INNOVATIVA DEL PRODOTTO: Il main concept è la visione di un prodotto non per il largo consumo ma con delle facilitazioni produttive che permettano uno standard di altissima qualità pur con un costo contenuto.
SINTETICHE CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PRODOTTO: Partendo dal presupposto che l’uso dei derivati del petrolio in questo oggetto è relegato ad una minima percentuale, abbiamo utilizzato il cuoio che appartiene al repertorio di materiali che l’uomo usa da sempre su di una struttura molto semplice in acciaio, applicando per la prima volta una tecnologia di taglio ad alta frequenza, ed un brevetto.
FRANCO POLI
Nato Padova il 17 aprile 1950.
Nel 1969 inizia gli studi alla facoltà di Architettura di Venezia. Nel 1971 frequenta l’Università Internazionale dell’Arte di Venezia dove incontra Isamu Noguchi e Richard Fuller. Nel 1974 abbandona gli studi e si dedica professionalmente al Design con il primo progetto di disegno industriale che resterà in produzione ininterrottamente dal 1974 al 2000.
Dal 1977 collabora con la Bernini s.p.a. della quale diviene direttore artistico nel 1979 contribuendo al catalogo e all’immagine sino al 2009. Nel 1986 viene chiamato da Franco Moschini (insieme a Lenci e Talocci) alla creazione della divisione aeronautica di Poltrona Frau e di un “sistema letto” di alto contenuto tecnologico, contribuendo inoltre alla definizione formale della serie “Forum”.
Nello stesso anno apre uno studio a Venezia e collabora, come visiting professor, con l’ U.I.A. di Firenze, il C.N.R. e il Politecnico di Milano, nel 1989 viene chiamato a tenere il corso di Design dell’Accademia di Belle Arti di Venezia, incarico che terrà sino al 1996.
Negli anni novanta si occupa appassionatamente della comunità del Design in Italia fondando alcune associazioni di Design, fra le quali il C.N.A.D. di Roma e una scuola Transnazionale Mediterranea a Reggio Calabria.
Dal 2007 al 2010 arreda gli spazi di accoglienza (Le Bombarde, il Bookshop e Caffè Italia) alla Biennale d’Arte e di Architettura di Venezia.
Dal 1988 al 2010 tiene conferenze e incontri sul Design a S. Paolo del Brasile, Quito, Tokyo, Los Angeles, Città del Messico, Miami e New York.
Da 1995 una sua seduta è nella collezione permanente del “Denver Art Museum”, successivamente numerose creazioni saranno acquisite al “Fonds National d’Art Contemporaine” di Parigi, al “Magma Museum” di Roccamonfina, alla collezione “Farnesina Design” di Roma e al Museo della Triennale di Milano.
Nel 2009 contribuisce, con la donazione di quattro disegni, all’iniziativa del F.A.I. per la conservazione della casa-museo “Necchi Campiglio” di Piero Portaluppi .
Nel 2007 vince il “DesignX, Australian Design Award”. Nel 2005 e nel 2007 ottiene il Good Design Award del Chicago Atenaeum. Nel 2008 è segnalato al XXI Compasso d’ Oro per la collezione LOOM.
Fra le numerose mostre internazionali citiamo: “Spectrum” al Royal College of Art ; “Masterworks, Italian Design 1960-1994” a Denver; “Dolce Stilnovo, domestic landscape in contemporary Italy” al Kaohsiung Museum di Taipei e la “First International Design Triennal of Beijin” .
Dal 1998 vive e lavora a Verona.